lunedì 29 luglio 2013

Perugia



A volte mi capita di pensare a Perugia, la piccola Londra italiana: multirazziale, multiculturale, plurale, che sa aprire le porte alla gente e riservare un sorriso di benvenuto a tutti, studenti, turisti, visitatori.
Perugia è la sua antica Università degli Studi e pure l'altra Università (quella per Stranieri ospitata nel Palazzo Gallenga), l'Accademia di Belle Arti, la Scuola di Lingue dell'Esercito, la Scuola di Giornalismo radiotelevisivo, il suo meraviglioso Teatro, la Cattedrale in fondo a Corso Vannucci, i Monasteri in Centro, gli scorci sul Subasio e su Assisi.
E' una città piena di ragazzi che dall'alto si allunga sino alle popolose periferie in tutte le direzioni; in passato, per le vie traverse che portano in via Pascoli e da qui attraverso le scale dell'acquedotto in pieno centro storico si poteva incontrare il Professore Galli della Loggia, politologo, editorialista del Corriere della Sera ed  Ordinario di Storia dei Partiti e dei Movimenti politici, oppure il Professore Teodori, americanista ed Ordinario di Storia dell'America a Scienze Politiche, o ancora il Professore Paolo Savona (non ha bisogno di essere presentato), o il Professore Bollino, economista ed ex Presidente del GRTN, o il Magnifico Rettore Bistoni.
Anche gli imprenditori, a volte, si incontrano nel centro della città (Carlo Colaiacovo, Angelo Colussi, le Spagnoli, raramente Brunello Cucinelli) come i politici, più spesso, rappresentati dal giovane Sindaco della città Boccali o dal Deputato suo coetaneo Pietro Laffranco.
Sono lontani i tempi di Gaucci e della Serie A di calcio, ma la Pallavolo continua a regalare soddisfazioni ed a coagulare la passione sportiva della cittadina umbra: la cerniera fra Acropoli e zone esterne è assicurata dal Minimetrò, che dall'antestadio Curi porta direttamente in centro. 
L'eleganza dei palazzi è pari solo a quella degli abitanti, un po' Etruschi, un po' Romani, un po' Bizantini.
Se vi capita di andare in Biblioteca comunale (centinaia di migliaia di volumi), sappiate che quel percorso fu già descritto da Dante nel Canto XI del Paradiso ("Intra Tupino e l'acqua che discende del [...], onde Perugia sente freddo e caldo da Porta Sole..."; non dimenticate un passaggio nei numerosi negozi di cioccolata e fingendo di perdervi cogliete l'occasione per chiedere ad un perugino doc informazioni su vie e viabilità: il dialetto, talmente caratteristico che non saprei come descrivere, vi delizierà e regalerà un sorriso!


venerdì 26 luglio 2013

Una delle prime generazioni di Europei in Nba


Drazen Petrovic e Vlade Divac hanno aperto la strada in Nba a tanti ragazzi di talento del Continente vecchio. Conservo ancora la foto di Petrovic in una vecchia edizione della rivista Super basket: aveva 17 anni ed era già considerato un fenomeno (purtroppo sfortunato).

Nike Triax

Un orologio nato per correre che non si trova ormai più in commercio. Il mio professore di Storia Economica, un giorno durante l'esame scritto, vede che lo indosso e mi chiede informazioni su forma, colore ed utilizzo come se avessi al polso qualcosa di inspiegabile e mai visto. Spiego per 5 minuti ma non riesco a convincerlo della sua funzionalità! Bellissimo ricordo davvero, che rivivo ogni volta che lo indosso (il quarzo ricopre una parte dello schermo, purtroppo).

mercoledì 24 luglio 2013

Ancora NBA



Altro italiano in NBA. Luigi Datome giocherà nei Detroit Pistons, la squadra dei mitici Dantley, Rodman, Isiah Thomas.

giovedì 18 luglio 2013

Nuovo logo



McDonald's sta sostituendo il rosso del logo che ospita la caratteristica M gialla con un verde molto austero e quasi silvestre. Svolta verso la natura, sensibilità nei confronti dell'ambiente, dicono. Certamente anche il desiderio di rinnovare e di rendere l'immagine dell'azienda al passo con i tempi, contano. Tutto apprezzabile, dico io, sia messaggio che nuove cromie, però il logo con la M gialla collocata sullo spazio rosso rimane insuperabile.

lunedì 15 luglio 2013

Il bello, il sublime


Torno nella mia città, percorro le vie ripide che conducono in centro, passo attraverso le strade in pietra, guardo le case, osservo i cortili interni dei palazzi, gli alberi, i fiori, saluto le persone: ogni volta riesco ad emozionarmi. Gubbio riempie la vista di bellezza: al visitatore ed alla sua gente.