Ricordo la moda per i ragazzi degli anni ’80 e non riesco a spiegarmi le ragioni per le quali alcuni marchi importanti di allora non esistano più oggi (o, se ancora presenti, possano essere trovati soltanto presso i supermercati), mentre altri hanno rafforzato la propria immagine ed intercettato fasce importanti di consumatori, interpretando benissimo nuovi gusti e nuove tendenze (questi prodotti si acquistano presso esercizi prestigiosi, collocati solitamente nei centri storici delle città).
Perché da una parte il declino, l’oblio, e dall’altra il successo? Perché nessuna via di mezzo? Come è avvenuta e come si spiega questa forma di “selezione naturale”? Eppure certe firme dell’abbigliamento anni ’80 potrebbero ritrovare almeno la medesima popolarità ed affermazione di cui godevano allora.
Cosa impedisce a qualche giovane imprenditore/designer/stilista di buona volontà di riportare in vita un marchio straordinario ed irripetibile come ad esempio el charro (sembra – sembra - che qualcosa si stia muovendo)? Io ad esempio acquisterei sicuramente, a parità di qualità con quelli di allora, capi con questo marchio: se non per altre ragioni, almeno per nostalgia.
A seguire, un breve riepilogo di 15 marchi anni ’80 di successo (a sinistra), accanto ad altri - sempre di successo nel medesimo periodo - scomparsi (o quasi, a destra).
Moncler – Naj Oleari
Marina Yacting – Best Company
Timberland – El Charro
Stone Island – Uniform
Nike – American Eagle
Schott – Enrico Coveri
Avirex – byAmerican
Vans – Superga
Colmar – Fiorucci
Henry Loyd - Closed
Levi’s - Americanino
Sisley - Durango
Lacoste - Burlington
Valentino - Krizia
Armani - Gian Marco Venturi